L’ARTE DEL VEDERE: L’ANALISI ICONOGRAFICA

Un’opera d’arte può essere analizzata da diversi punti di vista: l’aspetto compositivo (analisi strutturale o formale), i materiali con cui è stata realizzata, gli elementi stilistici che caratterizzano chi l’ha creata, e, per le opere figurative, si può attuare anche un’analisi iconografica.

L’iconografia (dal greco eikon «immagine» e graphé «disegno») classifica le immagini in base al loro soggetto. Quando si effettua questo tipo di analisi bisogna perciò spiegare che cosa l’opera raffigura e in che modo: quale episodio, quali personaggi, come il tema è stato rappresentato. Tra gli esempi delle iconografie più diffuse nella cultura occidentale troviamo: gli episodi mitologici, il ritratto, la Madonna col Bambino, i momenti salienti della vita di Gesù, il Giudizio Universale, le vite dei Santi, la Pietà (la Madonna con Cristo morto), il paesaggio.

Claudia Ryan propone alcuni esempi che possono aiutare il fruitore nella lettura di un’opera d’arte: L’ANALISI ICONOGRAFICA

Michelangelo, Tondo Doni, 1505-06

PER APPROFONDIRE:

Introduzione all’iconografia

di Roelof Van Straten (Autore), R. Cassanelli (a cura di), C. Tavanti (Traduttore)

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