Claude Monet, Il parlamento di Londra, 1904, 81 x 92 cm, Musèe d’Orsay
Claude Monet, Il parlamento di Londra
La nebbia si dirada, un raggio di sole fa capolino e va a riflettersi sulle calme acque del Tamigi, ma va anche a saturare le particelle d’acqua sospese nell’aria, facendo così risaltare in controluce la sagoma violetta del Parlamento. Un quadro, questo di Monet, che è pura poesia, dove tutto è vibrante e mutevole grazie alle piccole pennellate di colore puro, accostate, sovrapposte, con andamenti diversi a seconda dei soggetti. E’ un tipico quadro impressionista dipinto en-plain-air, dove Monet cerca di fissare sulla tela la mutevolezza della realtà, come fece anche nel soggetto simile “Impression soleil levant”.
Il giallo, il rosso e l’arancio, che rappresentano il sole e il suo riflesso, scaldano ed energizzano un’atmosfera fredda, data da blu, azzurri e violetti. E il sole, con la sua forza, bilancia compositivamente la presenta del Big Ben, che a sua volta riesce a comunicare l’idea della profondità dello spazio.