L’arte non è casta (…) e se lo è non può essere arte, è il segno distintivo della sua poetica, il segreto della sua innarrestabile creatività.
Tutto l’interesse dell’arte sta nell’inizio. Dopo l’inizio è già la fine.
Io ho voluto, con il disegno e con il colore, dato che queste sono le mie armi, penetrare sempre più avanti nella conoscenza del mondo e degli uomini, affinchè questa conoscenza ci liberi tutti ogni giorno di più.
Io cerco di fare il nudo come veramente è. Bisogna sapere essere volgari.
La natura è una cosa, la pittura è un’altra. La pittura è un equivalente della natura.
Arte e libertà, come il fuoco di Prometeo, sono cose che uno deve rubare perchè siano usate contro l’ordine prestabilito.
Grida di bambini grida di donne gridi di uccelli gridi di fiori gridi di travature (…) gridi di di fumo che pongono alla gola i gridi che cuociono nella caldaia e i gridi della pioggia di uccelli che inondano il mare (…). (Tratto da “Sogno e menzogna di Franco”).