
La “Ricamatrice di Bayeux” è un romanzo storico. Anni fa Claudia Ryan andò a vedere il bellissimo Arazzo di Bayeux, che in realtà è un ricamo lungo circa 70 metri e alto 50 cm. E’ stato realizzato pochi anni dopo che William, duca di Normandia, vinse la battaglia di Hastings e divenne re d’Inghilterra. E’ un’opera medievale potente, con una forte carica comunicativa, che ha galvanizzato la creatività della scrittrice. Nasce così la storia di Melisenda, personaggio d’invenzione, che ha l’incarico di realizzare il lungo ricamo.
Il libro si svolge su due livelli: nel primo Melisenda narra le sue traversie a Canterbury mentre lavora per realizzare l’opera che le è stata commissionata, nel secondo si torna indietro di una decina d’anni e si seguono le vicissitudini di Aldwig, Harold e William, fino alla battaglia finale ad Hastings. In questa parte l’autrice ha seguito gli episodi raccontati nell’arazzo di Bayeux.
LA STORIA
Canterbury, Inghilterra, 1075. Melisenda di Bayeux, bravissima ricamatrice, proprietaria di un laboratorio, ha la fortuna di ricevere un incarico prestigioso: ricamare una lunga tela che racconti come William, duca di Normandia (oggi regione della Francia), è diventato re d’Inghilterra, e ne descriva le sue gesta e il suo valore. Melisenda apprende le imprese del recente passato grazie alla testimonianza dell’affascinante conte Aldwig, che ha vissuto in prima persona tutti i fatti da rappresentare. Il libro si alterna tra la storia raccontata da Melisenda, con le difficoltà che incontra nel portare a termine un incarico così difficile, i suoi affanni sentimentali e qualche mistero da svelare, e la storia raccontata nel ricamo, che permette di tornare indietro nel tempo e seguire le complesse vicende e battaglie che portarono il duca di Normandia alla conquista dell’Inghilterra. Il romanzo si snoda tra l’apparentemente tranquilla Canterbury, dove Melisenda è, suo malgrado, al centro di invidie e coinvolta in un intrigo di potere, e la Normandia, dove Aldwig combatte con i cavalieri francesi fino alla battaglia finale di Hastings. L’autrice ha ideato parte del romanzo seguendo le vicende ricamate nel famoso “Arazzo di Bayeux”, opera oggi esposta in un museo a Bayeux, Francia.
REVIEWS
Ho letto tutti i libri della scrittrice Claudia Ryan e La Ricamatrice di Bayeux è l’ultima, ottima, conferma della sua sapiente vena narrativa e della sua capacità di gestire il genere del romanzo storico senza scivolare nel didascalico. Scorrevole e ben strutturato, nell’alternanza tra gli episodi di vera Storia e gli intrecci di pura invenzione narrativa, il libro è una lettura piacevolmente dotta e al contempo leggera e intrigante. Un personaggio mi ha fatto innamorare, e non poteva essere altrimenti, perché subisco il fascino della cavalleria medioevale. Ma detesto spoilerare e, dunque, andate a conoscerlo dal vivo delle pagine e lo troverete irresistibile. Consigliatissimo!
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