La pittura è decisamente ciò che più conta per me. Credo di diventare più lucido di fronte alla natura. Malauguratamente, per quanto mi riguarda, la realizzazione delle mie sensazioni è sempre più difficile. Non posso raggiungere la magnifica ricchezza di colorazione che anima la natura.
Monet non è che un occhio. Però, perdio, che occhio!
Il risultato dell’arte è la figura.
Ascoltate un po’: tutto in natura è sferico e cilindrico!
Non si può esigere, da un uomo che non ne sa nulla, che dica cose ragionevoli sull’arte della pittura; ma, accidenti!, come può permettersi (Zola) di affermare che un pittore possa uccidersi soltanto perchè ha realizzato una brutta tela? Quando una tela non va, la si butta nel fuoco, se ne ricomincia un’altra!
La tesi da sviluppare è, qualsiasi sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla naturaa, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c’è stato prima di noi. Il che, penso, permette all’artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola,
Nella pittura ci sono due cose: l’occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra di loro.