George Grosz: INTERROGATORIO NAZISTA, 1936

Interrogatorio nazista” è un dipinto realizzato all’acquarello nel 1936 con una tecnica quasi vignettistica.
George Grosz riesce a farci percepire tutta l’angoscia di una situazione frequente durante il periodo nazista, un interrogatorio, dal quale il prigioniero non sapeva in quale condizione ne sarebbe uscito.
La pittura di Grosz è estremamente efficace, con pochi tratti delinea lo sconforto del prigioniero, l’ottusa e spavalda sicurezza del soldato, il ghigno psicopatico dell’ufficiale che già pregusta le angherie che potrà infliggere.
La rilassatezza dell’ufficiale è evidenziata dalla sigaretta che sta fumando e dal bicchiere pieno posto sul tavolo accanto ad una pistola, mentre l’imminente tortura è sapientemente annunciata dall’artista dalla corda che l’ufficiale stringe nella sua mano destra e dalle macchie di sangue presenti sul muro, entrambi al centro della composizione. Ad aumentare l’inquietudine contribuiscono i disegni evidenti accanto alla finestra che rappresentano scene di tortura.
É  un’opera di denuncia, dove Grosz riesce a esprimere tutta la crudeltà psicologica e fisica degli interrogatori nazisti. L’anno successivo a questo dipinto Grosz sarà dichiarato dal partito nazionalsocialista artista degenerato, blasfemo e socialmente pericoloso.


PER APPROFONDIRE:

La nuova oggettività tedesca

a cura di E. Pontiggia

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