Tra il 1096 e il 1099 ci fu la prima crociata. Credo che l’Unione Europea sia nata lì: un esercito di cavalieri che provenivano da tutti i Paesi e che parlavano tante lingue diverse ma avevano un comune obiettivo. Non c’è nulla come l’avere lo stesso nemico per sentirsi uniti…
Abbiamo dovuto aspettare il 1992 perchè l’Unione Europea (UE) nascesse davvero, abbiamo dovuto attendere quasi 900 anni durante i quali ci siamo massacrati, conquistati, odiati.
Credo nell’Unione Europea: siamo un continente antico, culla di civiltà, arte, cultura. L’America e l’Autralia hanno le loro radici qui. Pur nelle diversità (che ben vengano, o il mondo sarebbe monocromatico), gli stati europei hanno tanto in comune. Credo che “l’unione faccia la forza”, e infatti da quando l’UE esiste ne abbiamo beneficiato tutti.
Certo l’UE è giovane, dovrebbe crescere, diventare più saggia, trovare un equilibrio interno, correggere molti errori, ma perchè questo avvenga bisogna crederci. Trovo più che miopi coloro che pensano che l’UE sia un freno per le diverse nazioni, sciocchi chi crede che si ritrovi la libertà uscendo dall’Unione Europea. Ma libertà di che? Anzi, personalmente penso che finchè ogni nazione sarà così indipendente e autonoma le cose non potranno mai funzionare, ma bisognerebbe arrivare ad avere un’organizzazione simile agli USA, con un governo centrale forte, un unico presidente e dei governatori.
Ora, onestamente, tutto diventerà più difficile. In ogni nazione ci saranno esaltati che chiederanno un referendum e persone che penseranno che i loro mali sono tutti causati dall’UE. Si condanna sempre ciò che è estraneo, ciò che si conosce meno, e devo dire che i media non hanno certo aiutato a farci sentire parte della grande Europa: parlano solo di ciò che accade a Roma, anche i più piccoli pettegolezzi sui nostri terribili politici, trasformati in star mediatiche, vengono riferiti, ma sappiamo sempre troppo poco sul governo centrale europeo.
Mi spiace per il 49% dei cittadini britannici che, come me, credono nell’Europa Unita e vedono sfumare questa possibilità. Mi spiace per tutti noi, che abbiamo davanti un futuro più incerto, perchè il rischio che l’UE si frantumi a poco a poco c’è, e perderemmo la più bella cosa che abbiamo creato in questa terra antica: l’unione.
Speriamo che, invece, gli Stati membri e i loro cittadini ne escano rafforzati e capiscano che bisogna lottare per restare insieme e affrontare più forti ciò che accade nel mondo.
Il governo europeo però dovrebbe essere più vicino ai cittadini, non essere solo ”il governo delle banche”, e i singoli governi dovrebbero esaltare maggiormente ciò che di buono fa l’Europa invece di limitarsi, il più delle volte, a denigrarla.