Citazioni sulla bellezza tratte da “Il fuoco nelle tenebre”

…la contemplazione della bellezza e la reiterazione delle preghiere ci aiutano ad elevarci dalla povertà delle cose umane.
«L’uomo è imperfetto, ma ciò che realizza rispecchia la perfezione divina. In fondo noi uomini non facciamo altro che continuare la creazione di Allah. Contemplare la bellezza che l’uomo crea permette di avvicinarsi al divino, è forma di preghiera…» il califfo guardava in alto, ispirato, verso il nulla dei vapori che si agitavano sotto il soffitto voltato.
Per la prima volta dopo tanti mesi Gerbert risentì nel suo animo un autentico interesse per un’attività. Dopo la morte di Yasmina solo la Fede lo aveva tenuto in vita. Ora sentiva qualcosa rianimarsi, l’idea di potersi cimentare nel sublime canto liturgico e poterlo portare a Roma lo esaltava. Gli venne in mente un pensiero, legato a Platone: la bellezza come ordine del cosmo. La bellezza avrebbe messo ordine anche nel suo animo.
Era mattina e Gerbert stava pregando in un piccolo mausoleo dedicato alla regina Galla Placidia. Teofano aveva ragione: gli edifici religiosi esibivano una bellezza che incantava e al loro interno sembravano smaterializzarsi nella luce che si rifletteva sui mosaici dai brillantissimi colori. In quel momento si trovava sotto la cupoletta centrale e aveva l’impressione di pregare avvolto da un cielo blu, circondato dalle stelle, con la visione, nel culmine dell’altezza, del simbolo a lui più caro: la croce.
Gerbert incominciò a pensare al concetto di bellezza: l’uomo è portato a crearla, come Dio l’ha infusa nell’universo a cui ha dato origine, e quando ci si trova immersi nella bellezza stessa questo non può che donarci armonia e aiutarci ad apprezzare maggiormente la vita, a trovare una soluzione positiva ai nostri problemi.