In generale il colore è un mezzo per influenzare l’anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima. E’ chiaro che l’armonia dei colori è fondata solo su un principio: l’efficace contatto con l’anima.
La vera opera d’arte nasce “dall’artista” in modo misterioso, enigmatico, mistico. Staccandosi da lui assume una sua personalità, e diviene un soggetto indipendente con un suo respiro spirituale e una sua vita concreta.
Picasso, sempre guidato e spesso trascinato dal bisogno di dare espressione al proprio io, passa da un mezzo all’altro; se fra loro c’è un abisso lo supera con un audace salto, fra lo spavento della innumerevole schiera dei seguaci. Si erano illusi di averlo finalmente raggiunto, e ora devono ricominciare il faticoso inseguimento.
Il bianco ci colpisce come un grande silenzio che ci sembra assoluto. Interiormente lo sentiamo come un non-suono, molto simile alle pause musicali che interrompono brevemente lo sviluppo di una frase o di un tema, senza concluderlo definitivamente. E’ un silenzio che non è morto, ma è ricco di potenzialità.
Nel momento in cui metti una grande Passione ed una totale Compassione
nel compito che ti prefiggi
allora tutto diventa straordinariamente bello
brava Claudia