«A un certo punto non resta altro che gli stupri. Diventano la tua normalità. Non sai chi sarà il prossimo ad aprire la porta per abusare di te, sai solo che succederà e che domani potrebbe essere peggio» scrive Nadia Murad raccontando la sua prigionia presso i Daesh, con una lucidità spietata, che non lascia …
